2010
2011
2012
2013
2016
Sibbenga Sunamo
Sandro Joyeux
MODENA CITY RAMBLERS
2017
i Siderali
La Terza Classe
ORCHESTRA MANCINA
JOVINE
2023
LA PIZZICA
L'origine di questa danza si fa risalire alla fine del 1400, ma potrebbe darsi che essa discenda addirittura da antichi riti dionisiaci. Si tratta di una vera tarantella popolare della quale è possibile distinguere varie tipologie: la cosiddetta “pizzica tarantata” è quella più conosciuta; è una danza tipicamente femminile con la quale si evoca il mito, vissuto drammaticamente, del morso della tarantola che rende "furiose" le donne fino a farle danzare freneticamente per liberarsi dal male interiore. Nella “pizzica-pizzica”, invece il mito evocato, vissuto gioiosamente, è quello del duello rusticano, la lotta dei coltelli, certo molto frequente nei rapporti di forza tra gli uomini del passato. La “pizzica de core”, è la danza tra un uomo ed una donna che mima la seduzione; i ballerini non si toccano mai ma volteggiano uno intorno all'altro guardandosi negli occhi. Infine , ma non ultima, va annoverata la cosiddetta “danza delle spade”. Questa originale forma di danza deriva certamente da un antico rito di sfida al coltello praticato dagli uomini litigiosi che si incontravano durante le fiere e i mercati. L'origine del duello è naturalmente da ricercarsi nei tipici regolamenti di conti fra uomini appartenenti alle famiglie d'onore ed in genere tra quelle categorie di persone abituate a risolvere in modo diretto le discussioni e le liti. La base della pizzica è il tamburello leccese che viene suonato con una tecnica particolare, dando il ritmo di base, con la percussione, e un caos ordinato, con i sonagli. I corpi vibrano nella musica, nello spazio, tra la folla nella calda atmosfera estiva. Si forma così la “ronda” (cerchio) e si balla in mezzo con una tecnica molto elementare che lascia spazio alla fantasia e all’emotività dei danzatori e che avvicina ad una dimensione più primitiva, arcaica attraverso il suono ossessivo ripetuto all’infinito. Tutto ciò, oggi, è divenuto un rituale per le feste etniche nelle quali migliaia di persone si incontrano con tamburelli e altri strumenti tipici acustici per suonare e ballare insieme.
IL REGGAE
E' un genere musicale originario della Giamaica discendente dalle musiche tradizionali africane (soprattutto nigeriane) tramandate dagli schiavi (la Giamaica fu centro di smistamento per gli schiavi di tutte le Americhe) con una serie di tappe che passano dalla musica popolare giamaicana (Mento, Calypso) agli influssi jazz (Ska), soul (Rocksteady) e rock nordamericani. Il termine reggae condivide l'etimo di ragtime, cioè "tempo stracciato" (dall'inglese rag, brandello, straccio).Potrebbe essere assimilato all'ingele "raggamuffin", cioè straccione, ma per alcuni deriva da regoular, che nel dialetto giamaicano identifica la "gente comune". Per Bob Marley la parola è di origine spagnola e vuol dire "la musica del re".Si trova per la prima volta nella canzone “Do the Reggay” di Frederick Hibbert dei Toots and the Maytals.
IL ROCK FOLK
E’ un genere musicale, che unisce gli elementi rock al folk.
Il termine è originariamente riferito in senso stretto ad un genere che nasce negli Stati Uniti e in Canada alla metà degli anni '60. In senso più ampio, il folk rock include generi e movimenti musicali ispirati dalla musica popolare nel mondo anglofono e per estensione anche nel resto d'Europa. Come in ogni genere è difficile stabilirne i limiti. Il genere originariamente si riferisce alla musica dei bianchi del Nord America, e quindi delle loro radici Europee.
SKA
A differenza del rock, lo Ska Original predilige le note semplici della chitarra rispetto alle sue svariate distorsioni, l’intera sezione fiati, quando non suona melodia, entra a far parte della ritmica unendosi alla chitarra nel levare. Il pianoforte, oltre a suonare brevi riff, cade anch'esso ripetitivamente sul levare, mentre il contrabbasso le spezzettate linee del Calypso. Il risultato è un ritmo dall’andamento ondeggiante, rotolante, la cui peculiarità è un’estrema "flessibilità", potendo passare da solari e spensierate canzonette, a brani strumentali più "cattivi" e ipnotici.
EtnoFestival 2023
L’Etnofestival ha raccolto l’eredità di “Acqua e Musica”,
manifestazione nata nel 2000 con lo scopo di valorizzare la bellezza del
luogo abbinando buon cibo e buona musica, che nel 2002, si trasformò
nel Festival che oggi attira giovani e meno giovani da ogni parte della
Campania e non.
L’Etnofestival di Buonalbergo nel corso degli anni è
stato trampolino di lancio per molti gruppi ed artisti emergenti come:
la Riserva Moac, i Nidi D’Arac, la Krikka Reggae, gli Ariacorte, Luca
Aquino ed ha portato ad esibirsi nomi del calibro di: Jovine, i 24
Grana, i 99 Posse e i Modena City Ramblers.
Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino è il più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo ad essersi formato in Puglia.
L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del CGS: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. Gli spettacoli del CGS sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina.
Guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante,
che ha ereditato la leadership dal padre Daniele nel 2007, il CGS
continua a innovare e a rappresentare la musica italiana nel mondo,
collaborando con artisti del calibro di Ludovico Einaudi, Piers Faccini, Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf, Fanfara Tirana, Stewart Copeland dei Police, e portando la voce di un territorio musicale che con la pizzica ha sempre manifestato la propria identità.
Mauro Durante è assistente musicale del maestro concertatore della Notte della Taranta
Ludovico Einaudi nel 2010 e 2011, lavorando alla creazione e alla
produzione artistica dello spettacolo al fianco del celebre maestro.
Il
Canzoniere apre il Concertone della Notte della Taranta a Melpignano
nel 2010, 2012 e 2015, esibendosi di fronte ad oltre centomila persone.
Acclamata
da pubblico e critica con 20 album e innumerevoli tour internazionali,
la band ha fatto la storia della world music italiana, venendo
riconosciuto come Miglior Gruppo di world music al mondo ai Songlines Music Awards 2018.
La band è composta da Mauro Durante (voce, percussioni, violino), Alessia Tondo (voce), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburieddhu, percussioni), Francesco Aiello (ingegnere del suono).
La fontana de “Lo Lommardo”, uno degli angoli più caratteristici del paese, completamente immersa nel verde e a diretto contatto con la natura. Fino alla fine degli anni settanta, è stata il lavatoio principale del paese e punto di ristoro per le persone che arrivavano a Buonalbergo, ma è sempre stata e lo è tuttora punto di ritrovo per le persone di tutte le età, dagli anziani che durante i pomeriggi estivi vi si recano a giocare a bocce fino ai ragazzi che vi si ritrovano a chiacchierare in tranquillità.
E’ da questo spirito che nel 2000 nacque la manifestazione “Acqua e Musica”.
Un gruppo di giovani decise di organizzare una “tre giorni” che abbinasse la buona musica e il buon cibo alla splendida cornice del posto.
Ma è nel 2002 che gli ideatori della festa insieme alla Pro-loco riescono a rendere ancora
più unico e speciale l’evento, trasformandolo in una rassegna musicale
“L’EtnoFestival Musiche dal Mondo”
La manifestazione cresce a dismisura, di anno in anno fino al 2006, quando è statarealizzata l’ultima edizione.
Non era giusto far finire qualcosa che ci invidiava tutta la provincia e non solo e così il giorno 3 novembre 2007 una parte dei ragazzi e ragazze che avevano realizzato la manifestazione, hanno deciso di riorganizzarsi, creando
Dal 2022 la manifestazione si sposta presso la Cascina Panari, un altro angolo caratteristico del paese, anch’esso immerso nel verde e particolarmente accogliente…
Ospitiamo ragazze e ragazzi da tutta Italia, la particolarità del posto, la buona musica e i prodotti tipici attirano famiglie e ragazzi da tutta la provincia… Abbiamo collaborato con
L’Ariano Folk Festival, e con diverse agenzie a livello Nazionale.
Siamo stati sponsorizzati da Radio Kiss Kiss, Radio Company, il Sannio, il Quaderno, il Mattino, la Regione Campania, la Provincia di Benevento e dalla Comunità Montana del Fortore.
Molti sono i gruppi che si offrono di esibirsi a questa rassegna, e negli ultimi anni abbiamo ospitato anche gruppi di livello internazionale…
I Modena City Ramblers, I 99 Posse, Il Canzoniere Grecanico Salentino, La Riserva Moac, La Kricca Reggae, Luca Aquino, Valerio Jovine, i Sud Sound System, sono solo alcuni dei nomi che hanno calcato il palco della manifestazione…
Negli ultimi anni il mondo, soprattutto quello giovanile, ha assistito ad un fenomeno irresistibile e inarrestabile: l’esplosione, a livello quantitativo ma anche qualitativo, di una grande varietà di musiche, caratterizzate dall’avere le proprie radici in musiche e tradizioni locali ma anche dall’essere capaci di trasformare ed elevare tali musiche tradizionali a linguaggio musicale universale. I generi sono i più vari: popolare, folk, jazz, pop, reggae, funky, ska, rap…
ormai comunemente raggruppati sotto l’espressione musica ETNICA o musica popolare
contemporanea.